Ovvero: la gravità di Isaac Newton, la fluidodinamica di Daniel Bernoulli, l'effetto Faraday di Michael Faraday, l'entropia di Rudolf Clausius e la ralatività generale di Albert Einstein.
E' trascorso qualche hanno da quando ho letto questo libro ma mi è rimasto nel cuore. Non lo ricordo come un libro di fisica, più come un libro di storia della scienza e della fisica. Chi erano le persone che hanno intuito e scritto per primi queste equazioni? In che mondo vivevano? Come ci sono arrivati? E ancora, in termini pratici, qual'è il significato di queste 5 equazioni?
Dalle bandelle del libro:
Mentre le equazioni in sé rappresentano il riconoscimento di verità eterne e universali, il modo in cui sono scritte è esclusivamente proprio della natura umana. E' questo che le rende molto simili a poesie: sono tentativi meravigliosamente abili di far sì che realtà illimitate diventino comprensibili ad esseri limitati. Gli scienziati citati in questo libro non sono dunque semplici esploratori intellettuali, ma eccezionali artisti che sono riusciti a padroneggiare l'ampio lessico e la complicata sintassi del linguaggio matematico. Sono un po' i Whitman, gli Shakespeare e gli Shelley dell'universo numerico. Ci hanno lasciato in eredità cinque dei più grandi poemi ispirati dall'immaginazione umana.
Nell'opinione comune, le equazioni sono aride formule in cui si compendia un pensiero scientifico certamente importante, ma anche di ardua comprensione e di indefinibile utilità pratica. Eppure il linguaggio matematico è universale (per quanto poco noto) e, al pari di quello poetico, intraducibile, per via della sintesi e dell'espressività che lo caratterizzano. Per comprenderlo veramente, per assaporarne la bellezza e saggiarne la validità, si deve quindi passare attraverso le sue manifestazioni 'codificate', considerandole alla stregua di chiavi in grado di aprire nuove, sorprendenti porte sulla realtà che ci circonda. E, in questo libro, Michael Guillen ci dona le cinque chiavi della scienza moderna, le cinque formule che hanno davvero 'cambiato il mondo', ridisegnando il rapporto tra l'individuo e l'universo: le leggi della gravitazione universale, della pressione idrodinamica, dell'induzione elettromagnetica, il secondo principio della termodinamica e la teoria della relatività ristretta. Ma non si ferma qui. Legata a ogni equazione da un filo tanto invisibile quanto solido c'è infatti la vita dei cinque scienziati (Isaac Newton, Daniel Bernoulli, Michael Faraday, Rudolf Clausius e Albert Einstein) che le hanno formulate, le loro battaglie umane e scientifiche, la loro personalità, le vittorie raggiunte e le sconfitte subite. Guillen racconta ognuna di queste straordinarie esistenze, le dipana con precisione e chiarezza fino a che esse non riverberano la loro energia sulle 'aride formule', animandole, facendole diventare vere 'summae' della genialità di chi ha saputo guardare il creato con occhi diversi. E riesce così, con la rara abilità dei grandi divulgatori scientifici, a farci percepire la potenza e la poesia della matematica.
Michael Guillen è nato a Los Angeles. Dopo essere stato instructor di matematica e fisica nella prestigiosa Università di Harvard, si è impegnato attivamente nella divulgazione scientifica diventando membro del Committee on Research in Mathematics, Science and Technology Education della National Academy of Science americana. Dal 1988, inoltre, è curatore di alcuni programmi scientifici della rete televisiva ABC.
Qualcuno di voi ha letto questo libro? Che ne pensate? Conoscete libri simili da consigliarmi?
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