sabato 23 gennaio 2010

Iniziare ad usare la LIM - Lavagna Interattiva Multimediale

Le nozioni di base per poter iniziare ad usare una LIM: Lavagna Interattiva Multimediale. La prima di una serie di lezioni che ho tenuto in un corso di formazione sull'uso di questo tipo di dispositivo.



Nella presentazione viene descritto cos'è una LIM; come collegare computer LIM e proiettore; cosa fare se all'accensione si presentano dei problemi.

Inoltre vengono introdotte le LIM della Smart Tech (http://smarttech.com/) e vengono presentati i principali software per utilizzarle al meglio: Smart Board Tools e Smart Notebook.

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domenica 17 gennaio 2010

Tux, of Math Command

Piovono operazioni dal cielo, riuscirà Tux, l'impenitente pinguino di Linux a distruggerle con un laser prima che tocchino terra? Un simpatico gioco di matematica.


Il pinguino Tux è da sempre la mascotte del sistema operativo Linux, ed è così famoso tra i programmatori del mondo open da essere diventato il protagonista di molti videogiochi.

Tux, of Math Command, o più semplicemente TuxMath è parte del progetto Tux4Kids, un insieme di software educativi che coniugano l'apprendimento al gioco.

Sgombriamo il campo ad ogni dubbio: TuxMath è multipiattaforma, quindi gira anche sotto Windows e sotto Mac, od ovviamente è gratuito. Quasta è la pagina principale del progetto Tux4Kids: http://tux4kids.alioth.debian.org/, mentre questa è quella di TuxMath: http://tux4kids.alioth.debian.org/tuxmath/. Le pagine sono in Inglese, il gioco è tradotto in Italiano solo in parte, ma questo non è un problema: lo scopo del gioco è semplicemente fare delle operazioni.

Dall'alto piovono operazioni, il giocatore deve calcolare il risultato, digitarlo, premere Invio, e se la risposta è corretta un raggio laser distruggerà l'operazione prima che questa tocchi terra. In caso di errore il colpo andrà a vuoto.

E' possibile esercitarsi con le quattro operazioni base, risolvere quelle che potremmo definire semplici equazioni, giocare con i numeri relativi. Inoltre è possibile giocare in più persone oppure distruggere delle frazioni che arriveranno verso di noi e che per essere abbattute dovranno essere  prima semplificate. Possono essere scelte decine di tipi di operazioni, di difficoltà via via crescente, oppure possono essere affrontate delle vere e proprie missioni.

La grafica del gioco e la difficoltà delle operazioni sembrano suggerire che sia indirizzato soprattutto ai bambini delle scuole elementari e delle scuole medie inferiori. In realtà chiunque si può cimentare a fare una partita con TuxMath, e potreste rendervi conto che è un gioco per nulla semplice, soprattutto se giocato ad i livelli di difficoltà maggiori. Le operazioni possono anche essere facili, ma quando avete poco tempo per risolverle e il vostro scherma si riempie di operazioni... si salvi chi può. Utile anche per aumentare la velocità e l'agilità mentale con la quale si svolgono i calcoli.

Per i bambini: provate a sfidare i vostri genitori, scommettete che vincete voi!?!?

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martedì 12 gennaio 2010

L'orario scolastico - Un orario per tutto l'anno?

Orario provvisorio, orario definitivo, e il concetto di robustezza dell'orario rispetto alle variazioni delle esigenze dei docenti.

Sembrerà strano, ma non sempre è possibile disporre di tutte le informazioni necessarie a redarre l'orario scolastico prima dell'inizio dell'anno. Cambiamenti all'ultimo, assegnazioni di cattedre ad anno già iniziato, oppure la necessità di rimodulare l'offerta formativa durante l'anno sono problemi all'ordine del giorno. Ecco perché esistono gli orari provvisori o perché talvolta, alla fine del primo quadrimestre per esempio, viene cambiato l'orario.

Tutte le volte che cambia qualcosa potrebbe essere necessario rifare l'orario o porzioni di esso, tenendo conto che maggiori sono i cambiamenti richiesti e più grande sarà la modifica complessiva dell'orario. Se per qualche motivo cambiano le disponibilità di un docente su più sedi come minimo potrebbe essere necessario ritoccare gli orari complessivi delle classi in cui insegna, ma questi ritocchi potrebbero avere un effetto a catena sull'orario di tutta la scuola.

Esistono dei casi, però, nei quali si sa a priori quali potrebbero essere alcuni cambiamenti durante l'anno: in fase di redazione dell'orario si dovrebbe riuscire ad essere così flessibili da fare in modo che questi cambiamenti non incidano sulla struttura dell'orario.

Ad esempio, supponiamo che ci sia una professoressa che ha l'allattamento, e che abbia un'ora di permesso al giorno. Quindi invece delle 18 ore settimanali complete questa professoressa ne deve fare 13. Le cinque rimanenti possono essere date ad un supplente o ad un docente della scuola. Il problema è che per legge l'allattamento dura solo per un certo numero di giorni dal parto, quindi a metà anno scolastico la professoressa dovrebbe riprendersi le 5 ore che ha ceduto. Inoltre, per ovvi motivi, sarebbe opportuno che le 5 ore che la docente ha ceduto coinvolgessero meno classi possibili (se ha tre classi, sei ore a classe, meglio lasciarle due classi intere e un'ora nella rimanente), non solo, ma la docente richiederà che queste ore siano all'inizio o alla fine del suo orario. giornaliero, così da non incrementare i suoi buchi. Ecco allora che bisogna fare un orario che tenga conto di tutte queste necessità. Inoltre se diamo queste ore ad un altro docente bisognerà fare in modo che l'orario di quest'ultimo non violi i vincoli. La parola d'ordine in questi casi è: FLESSIBILITA'.

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lunedì 11 gennaio 2010

Sweet Home 3D

Sweet Home 3D, un semplice software (non nato per scopi didattici) per disegnare interni. Multipiattaforma, disponibile in italiano e distribuito sotto i termini della GNU: General Pubblic License.

Sweet Home 3D è un software che si propone di aiutare l'utente ad arredare casa. A partire dal disegno di una piantina di un ambiente, una singola stanza ma anche un intero appartamento, il software estrapola un'anteprima 3D e permette di entrare nell'ambiente e di camminare nelle varie stanze.

Alla piantina possono poi essere aggiunti oggetti quali armadi, tavoli, letti, scale interne... anche water... insomma è possibile arredare l'ambiente come si desidera (aggiungendo anche complementi di arredo).

Dal punto di visto formativo può essere usato in tematiche  che vedono al centro la misurazione ed in generale la riproduzione della realtà. Può essere facilmente utilizzato con una LIM, Lavagna Interattiva Multimediale.

Una aspetto molto interessante è che è possibile fare foto virtuali ad alta risoluzione a partire da una certa vista della stanza.

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giovedì 7 gennaio 2010

L'orario scolastico - Ricapitoliamo i vincoli, ma quanti sono realmente?

In questo articolo mi limito a ricapitolare quali sono i  principali vincoli del problema della redazione di un orario scolastico. Non posso essere sicuro che siano tutti, sia perché qualcuno potrebbe essermi sfuggito, sia perché ogni scuola può e deve avere esigenze diverse dalle altre. Inoltre viene fornita una stima molto approssimativa del numero totale di vincoli.

Si ricorda che lo scopo di questi articoli è di aiutare e di introdurre al problema dell'orario scolastico, non di scrivere un manuale completo.

Ecco la lista dei vincoli
  1. Numero delle sezioni
  2. Numero delle classi per ciascuna sezione
  3. Numero totale dei giorni di lezione a settimana per ogni classe
  4. Numero totale delle ore settimanali per ogni classe
  5. Numero massimo e minimo di ore giornaliere per classe
  6. Numero dei plessi
  7. Associazione classe - plesso
  8. Assegnazioni docente -  classe
  9. Tempo necessario per lo spostamento tra i plessi da parte dei docenti su più plessi
  10. Copresenze
  11. Numero di ore settimanali di ogni professore in ogni classe
  12. Professori che completano in altre scuole
  13. Ore consecutive di determinati professori con una classe per permettere i compiti in classe e in generale le attività non interrompibili
  14. Numero minimo di giorni tra le lezioni di uno stesso professore. I docenti che hanno solo due ore in una classe spesso preferiscono che le due lezioni non avvengano in giorni consecutivi
  15. Evitare che un docente abbia sempre l'ultima ora in una classe
  16. Le lezioni di materie più impegnative devono essere svolte alle prime ore. Mi raccomando, deve essere il dirigente scolastico ad indicarvi quali sono le materie più impegnative
  17. Gestione delle palestre e dei laboratori.
    • Numero massimo di classi che possono occupare contemporaneamente la risorsa
    • Vincoli tra le classi che occupano contemporaneamente la risorsa (ad esempio se devono essere classi "coetanee" o della stessa sezione)
  18. Ore a settimana per professore, tipicamente di 18, ma possono essere di meno se ha un part time o completa in altre scuole, di più se ha preso le ore di qualche cattedra scoperta
  19. Numero massimo di ore di buco a settimana
  20. Numero massimo di ore di buco giornaliere
  21. Numero minimo di ore al giorno
  22. Un insegnante non deve entrare alla prima ora tutti i giorni, ma almeno un giorno alla settimana deve entrare alle seconda, meglio ancora alla terza
  23. Un insegnante non deve uscire all'ultima ora tutti i giorni, ma almeno un giorno alla settimana deve uscire alla penultima, meglio ancora alla terzultima. L'ottimo sarebbe se almeno un giorno uscisse alla terzultima e almeno un altro alla penultima
  24. Numero massimo di ore giornaliere per insegnante
  25. Numero massimo di giorni a settimana con il numero massimo di ore giornaliere. Questo è anche un vincolo didattico: un professore stanco non insegna bene
  26. Numero massimo di ore consecutive
  27. Professori con privilegi contrattuali (qui la casistica è infinita, da chi ha la 104 fino all'allattamento, passando per l'orario ridotto)
  28. Week end lungo: per motivi di pari oppotrunità il dirigente scolastico potrebbe imporre dei vincoli sulle prime ore del primo giorno della settimana e sulle ultime ore dell'ultimo giorno della settimana, così da regolamentare la lunghezza dei week end dei docenti ed evitare che qualcuno abbia un fine settimana lungo mentre qualcun altro ce l'abbia corto.
Potremmo dire che ho riportato 28 vincoli. BUGIA. Quelli che ho riportato sono 28 tipologie di vincoli, ma realmente sono molti di più. Prendiamo ad esempio il vincolo  numero 11:

Numero di ore settimanali di ogni professore in ogni classe.

Supponiamo una scuola con 6 classi e 9 professori: per ognuno dei 9 professori devo dichiarare il numero di ore che tiene in ognuna delle 6 classi. 9*6 = 54. In generale, se i professori sono n e le classi m, il numero di vincoli di questo tipo è dell'ordine di n*m, cioè n*m è il numero massimo di vincoli di quel tipo. Ora replicherete: ma se un professore fa lezione solo in 3 classi il calcolo è sbagliato, non ha senso definire il numero di ore che fa in classi in cui non tiene lezione. Da un punto di vista logico potrebbe essere vero, ma noi stiamo cercando di fare un calcolo generale e di formulare il problema in modo scientifico e matematico. Se un professore non fa lezione in una classe il vincolo esiste comunque, si riduce ad imporre che il numero di ore settimanali di quel docente in quella classe è pari a 0. Potremmo dire che è una specie di vincolo degenere.

Apparentemente tutto questo può sembrare scorretto, ma in matematica spesso non si può definire esattamente quanto è complicato un problema, a meno di non fare calcoli complessi basati sul caso specifico (in questo momento sto associando il concetto di difficoltà di un problema al numero massimo di vincoli, in realtà questo è solo uno degli elementi che ne definisce la difficoltà). Si preferisce allora farsi un idea di qual è l'ordine di grandezza del numero dei vincoli: 10, 100, 1000? Se poi invece che 10 sono 15, o invece di 1000 sono 1500 lo si considera un errore trascurabile, l'importante è che non si pensi che siano 10 per poi scoprire che sono 1000.

Il numero totale dei vincoli dovrebbe essere dell'ordine di: Numero Professori * Numero Ore Settimanali * Numero Classi.

In una scuola con 60 professori, 25 classi e 30 ore settimanali  si ha un numero di vincoli dell'ordine di 45000.



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