Senza dubbio una risorsa fondamentale per i genitori di bambini dislessici, ma che può e deve essere d'aiuto anche per i professori che sempre più spesso si trovano di fronte a ragazzi affetti da questa patologia:
Per farla breve, non c'è nulla di più potente di una mamma, Nicoletta, con competenze e passione per l'informatica e internet per mettere su un buon sito che tratta di dislessia.
Citando dal sito che ho linkato, che a sua volta cita l'International Dyslexia Association:
La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di natura neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un'adeguata istruzione scolastica.
Aiuto Dislessia può essere un valido punto di riferimento nel web per genitori che sicuramente si trovano spaesati e preoccupati e forse anche un po' soli quando ai propri figli viene diagnosticata questa patologia.
Ma può essere un valido aiuto anche per i professori, sia per conoscere meglio l'argomento dislessia, sia perché è ricco di schede didattiche e software free sviluppati e sperimentati da chi ben conosce questa patologia e può quindi essere un valido aiuto per programmare attività didattiche mirate.
Ma può essere un valido aiuto anche per i professori, sia per conoscere meglio l'argomento dislessia, sia perché è ricco di schede didattiche e software free sviluppati e sperimentati da chi ben conosce questa patologia e può quindi essere un valido aiuto per programmare attività didattiche mirate.
Perché non dobbiamo dimenticarci che la riabilitazione dalla dislessia passa per i seguenti punti (sempre dal sito Aiuto Dislessia):
- la rieducazione deve essere effettuata il più presto possibile, anche prima di giungere a una diagnosi certa, quando esistono indicatori di rischio di dislessia.
- la rieducazione deve essere intensiva, possibilmente con frequenza quotidiana.
- la rieducazione deve essere condotta in ambito specifico, cioè deve riguardare il linguaggio, la visione, la lettura e la scrittura.
E quindi il professore deve provare a intuire se un bimbo può essere dislessico, perché è durante i primi anni scolastici che si manifestano alcuni sintomi della dislessia, e deve aiutare nella riabilitazione, perché è sempre a scuola che si lavora intensivamente sul linguaggio, sulla visione, sulla lettura e sulla scrittura.
Complimenti a Nicoletta.
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