giovedì 3 dicembre 2009

Google SketchUp: un semplice software per il disegno tecnico

E' da un po' di tempo che cercavo un buon software per il disegno tecnico adatto a studenti delle scuole medie. Finora però ero riuscito a trovare solo CAD (Computer Aided Design/Drafting): per quanto relativamente semplici cercavo qualcosa di più immediato.

Avevo già sentito parlare di un software, che si può utilizzare gratuitamente, fatto da google ma che non avavo mai usato: Google SketchUp. Finalmente l'ho provato e l'ho trovato didatticamente molto interessante.


Fondamentalmente permette di disegnare figure in uno spazio tridimensionale, da segmenti fino, ovviamente, a solidi anche molto complessi. Una volta creato l'oggetto è possibile guardarlo da vari punti di vista e spostare con continuità il punto di osservazione. Lo si può guardare dall'alto, di fronte o di lato, così da avere le proiezioni ortogonali dell'oggetto, lo si può guardare in prospettiva o in qualcosa che ricorda molto le assonometrie.

Inoltre, proprio perché è possibile variare con continuità il punto di osservazione, si può far vedere agli studenti come si passa da un'assonometria all'altra dinamicamente.

E' possibile aggiungere piani di sezione, visionarne la struttura interna, aggiungere ombre.

Mi sembra uno strumento che può essere molto utile dal punto di vista didattico, sia in fase di introduzione di nuovi concetti, sia in fase di correzione e spiegazione dei disegni.

Ma quello che vi ho descritto finora è solo l'uso base. Google SketchUp può essere infatti integrato con Google Earth per ricostruire edifici realmente esistenti.

Si fa così: si importa da Google Earth in SketchUp la vista dall'alto dell'edificio che vogliamo ricostruire e tramite quest'ultimo lo si disegna in 3D con la maggior accuratezza di particolari possibili (a proposito, è possibile importare anche la pendenza del terreno). Vi chiederete, ma devo anche disegnare le facciate, finestre, balconi, colori delle pareti, etc...? Nì. Nel senso che il software mi permette di incollare delle foto dell'edificio sulle facce del solido che ho predisposto. Quindi, se ho le foto non devo disegnare nulla, altrimenti sì. Una volta finito si può esportare il disegno in Google Earth e vedere com'è quell'edificio nel suo contesto naturale.
Questo video aiuta a capire:


Pensate di aver fatto proprio un bel lavoro? Sottoponetelo al giudizio di Google, se a loro piace il vostro edificio potrebbe essere incluso in Google Earth.

Comunque per fare questa cosa Google mette a disposizione anche uno strumento più semplice: il Google Building Maker. Si tratta di un plugin per il vostro brawser (cioè di un software che funziona direttamente dal programma che utilizzate per navigare in internet). Una volta caricata la pagina relativa ci viene chiesto di selezionare un edificio visto dall'alto. Appena selezionato ci vengono fornite delle foto in prospettiva dell'edificio. Il nostro lavoro è far coincidere dei solidi con le viste prospettiche dell'edificio. Fatto questo avremo ricostruito l'edificio in 3D. Volete provarlo a fare direttamente con il vostro palazzo? Mi dispiace ma per ora non potete. Le foto prospettiche, infatti, sono disponibili solo per aree limitate del pianeta (in Italia solo per Venezia), ma rimane comunque un interessante esercizio di geomodellazione per gli studenti. E poi chissà, domani anche la vostra zona potrebbe essere inclusa tra quelle disponibili
Un video per capire meglio:


Anche in questo caso potete sottoporre il vostro edificio a Google che, se lo riterrà opportuno, lo inserirà in Google Earth.

Sia Google SketchUp, sia il plugin Google Building Maker sono disponibili solo per Windows e Mac. SketchUp può comunque essere installato sotto linux utilizzando Wine, in questo caso, però, si perde la possibilità di farlo interagire con Google Earth.

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